LE FOIBE |
le foibe - rassegna stampa online |
Il lungo silenzio dei nostri testi di storia. Le foibe sono una varietà di doline molto diffuse in
Istria. Esse diventarono la tomba di migliaia di italiani vittime della pulizia
etnica slava. Nelle profondità di queste ferite del terreno furono gettati,
anche vivi, tanti italiani. Alla fine del 1944 gli italiani della Venezia Giulia passarono dalla oppressione tedesca a quella irrazionale degli slavi il cui obiettivo era quello di conquistare ed annettere, a guerra finita, la regione dalla Venezia Giulia al Tagliamento. In parte riuscita grazie alla conferenza di Yalta e allo strapotere di Stalin in seno alla stessa. Per gli stessi comunisti italiani era pacifico che con la fine della guerra la Jugoslavia, aiutata da Stalin, avrebbe avuto Trieste, Pola, Fiume e Zara. Il PCI infatti si schierò per la linea jugoslava. Mauro Scoccimarro in una direttiva così scriveva. “
La Venezia Giulia deve essere conquistata dai partigiani jugoslavi, e dai
partigiani italiani che combattono con loro,…. I partigiani italiani che
combattono con le formazioni jugoslave devono essere considerati a tutti gli
effetti partigiani jugoslavi….. Nella Venezia Giulia i soli patrioti sono
quelli che combattono con gli jugoslavi. “Se qualche partigiano dissentiva o
faceva sentire un sua critica veniva sommariamente giustiziato. Nelle profondità delle foibe finirono sacerdoti, militari, ex fascisti e liberi cittadini; bastava essere italiano. Le uniche foibe rimaste in territorio ancora italiano
sono quelle di Basovizza e Monrupino, dimenticate ed ignorate dal tempo e dagli
uomini così come la giustizia ha dimenticato gli infoibatori IVAN MOTIKA, boia
di Pisino, il croato OSKAR PISKULIC e tanti altri ancora. Vittorio Ricciardi |
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TERRORE A TRIESTE | |
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