LE FOIBE |
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Articoli apparsi su internet riguardanti le foibe
da Orvietosi del 29/07/2007 Era stata posta nei girdini di San Paolo ad Orvieto. Azione Giovani sporge denuncia contro ignoti Scomparsa la targa del 'Giorno del Ricordo' Scompare la targa del “Giorno del Ricordo” posta da Azione giovani presso i giardini di San Paolo ad Orvieto e questi denunciano ignoti per lo sciagurato atto. “Ennesimo gesto di intolleranza e inciviltà ad Orvieto-scrive il responsabile del movimento-. L’11 febbraio 2006, in occasione del Giorno del Ricordo, Azione Giovani Orvieto ha posto un albero d’ulivo e una targa commemorativa all’interno dei giardini di San Paolo, per ricordare i martiri delle foibe d’Istria e Dalmazia, e i 300.000 esuli italiani di quelle terre, a seguito dell’occupazione slava. Oggi quella targa non c’è più, strappata e buttata via da chissà quale becero incivile, che ha anche tentato di tagliare (non riuscendoci) il tronco dell’albero. Si parla tanto di tolleranza, rispetto e democrazia, ma evidentemente molti ancora non sanno che cosa significa vivere in una società veramente rispettosa delle opinioni diverse dalle proprie, visto che è con la forza e con la violenza che si tenta di rimuovere la memoria di chi è scomodo ricordare. È anche attraverso gesti di questo genere che la memoria dei nostri connazionali viene tradita, gesti dei quali ci si dovrebbe solamente vergognare, compiuti da individui che non possono che essere commiserati. Sarà questa l’ennesima denuncia ai carabinieri da parte di Azione Giovani contro ignoti, nella speranza che qualcosa cambi e che la coscienza civile di tanta gente finalmente giunga a piena maturazione”.
Casperia: presto una strada intitolata ai Martiri di
tutte le foibe Presto una via del centro di Casperia sarà intitolata ai Martiri delle foibe. Ha dato i primi frutti positivi la battaglia che da mesi portano avanti in molti comuni i circoli di Azione Giovani della Sabina, congiuntamente ai consiglieri comunali di Alleanza Nazionale. Dopo la bocciatura avuta a Fara Sabina, la mozione "Per non dimenticare i martiri delle foibe" è passata all'unanimità nel Consiglio comunale di Casperia. A presentarla era stato il consigliere di An Stefano Petrocchi che ora, ottenuto il risultato, non nasconde la sua soddisfazione. "Il successo della mia mozione - spiega Petrocchi - è una vittoria per tutti i ragazzi di Azione Giovani, che da anni si battono per far conoscere le sofferenze patite, sessant'anni fa, da molti nostri fratelli della Venezia Giulia, dell'Istria e della Dalmazia. Soprattutto - conclude Petrocchi - è un atto istituzionale che dà voce a questi martiri, volutamente dimenticati per lunghi anni dallo Stato italiano". Sulla vicenda interviene anche il rappresentante degli studenti del Liceo scientifico "Gregorio da Catino" di Poggio Mirteto: "Sono contento - afferma Marco Cossu - che gli enti locali inizino a ricordare le vittime di questo genocidio italiano. I giovani vogliono sapere di più sull'argomento, lo testimonia il successo riportato dal convegno sulle foibe organizzato lo scorso anno nel nostro liceo". Davide Basilicata, coordinatore dei circoli Ag "Destra giovanile", rilancia la sfida: "Il mio auspicio è che l'iniziativa portata avanti a Casperia, sia ripresa dagli amministratori di tutti i comuni della Bassa Sabina".Certo è che la decisione del Consiglio comunale di Casperia finirà per scatenare la polemica, soprattutto a sinistra dove la vicenda delle foibe è da sempre vista in modo diverso. Il Messaggero - 8 Dicembre 2004 da Kataweb Di Canio, voce fuori dal coro ROMA - In Italia ormai non sembra non si riesca a parlare di altro. Zoro che abbandona il campo per gli insulti razzisti, l'unanime condanna degli insulti, la piena solidarietà al giocatore. Quindi ci sono le voci fuori dal coro. Per Silvio Baldini e Giuseppe Dossena 'il razzismo esiste anche in Africa'. E poi ci sono le dichiarazioni del capitano della Lazio, Paolo Di Canio: "Ho rispetto per Zoro, ma sinceramente penso che le ingiustizie siano altre. Anche io da italiano, quando ero all'estero, le ho subite di tutti i colori. Mi hanno dato del bastardo, ma questa offesa non mi ha mai intaccato, Chiaro che poi tutto dipende dal carattere della persona, ma è certo che non si può fare del razzismo di serie A e uno di serie B". Di Canio chiede di non essere frainteso, ed allarga il suo commento all'opinione pubblica, sempre pronta a fare muro quando avvengono situazioni di questo tipo: "Quando succedono cose come quella di Zoro, penso che l'opinione pubblica faccia schifo. Mi è capitato di vedere inneggiare alle foibe o veder sputare sopra gli eroi nazionali, ma non ho mai visto nessuno insorgere così come quando c'è di mezzo una persona di colore". (...) (28 nov 2005)
XXmiglia: giardini pubblici dedicati ai martiri delle
foibe Carlo Alessi CASALE M.TO: UNA VIA PER LE FOIBE Avendo in passato indirizzato più richieste in questo senso ho avuto un momento di profonda commozione, dando atto dell'operato del sindaco Paolo Mascarino. La nostra città, non ultima e non prima di altre, in questo modo rende giustizia a dei fratelli italiani, vittime di una violenza etnica assassina, che persero la vita nelle profondità del Carso. E rende anche giustizia agli Istriani, ai Dalmati ed ai Giuliani che alla termine del secondo conflitto mondiale dovettero abbandonare le terre dove erano nati e cresciuti. Ma, al di là della particolare situazione storica, il messaggio che viene da queste vite stroncate è, e deve essere, uno solo, per quanto possa apparire scontato: la guerra è sempre un dramma. Nel caso specifico fu il dramma di un popolo, ma quante volte dal 1945 ad oggi si è ripetuto in tutti i continenti a danno di altri popoli ? L'importante è parlarne, ricordare, perché solo con la conoscenza di può, almeno, tentare che episodi del genere di ripetano. Altrimenti, e chiedo scusa a Francesco Guccini se lo tiro in ballo, "l'ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte". Massimo Iaretti componente della Commissione Toponomastica 19/10/2005 - 11:21 Il Portale di Pignataro Maggiore Il lungo silenzio dei nostri testi di storia. Foibe: dopo la legge, condividiamo la memoria anche
nell'aretino Emilianet 3 febbraio 2005 Foibe, anche una delegazione bolognese alla
manifestazione nazionale Speciale su History
Channel TargatoCN.it
- quotidiano della provincia di Cuneo 10 febbraio, Giornata del Ricordo “Il 10 febbraio è la “Giornata del Ricordo dei martiri delle foibe e degli esuli istriani, giuliani e dalmati”. Il Parlamento italiano ha approvato la legge di istituzione della “Giornata del ricordo”, restituendo così dignità alla memoria delle migliaia di italiani trucidati barbaramente sul confine orientale e dei 350.000 connazionali costretti all'esilio dalle terre natie di Istria, Fiume e Dalmazia per sfuggire alla repressione dei partigiani del Maresciallo Tito e alla sistematica pulizia etnica attuata nei confronti dei cittadini italiani. Tra pochi giorni la Repubblica Italiana celebrerà ufficialmente questa ricorrenza, e questa dovrà essere l'occasione per dimostrare che la storia non può e non deve essere strumento di lotta politica, ma parte integrante della cultura e della tradizione di un popolo. Ritengo sia un momento importante per ricordare e, forte del valore che ci lega alle nostre istituzioni, La invito a farsi promotore assieme alla Sua amministrazione e ai concittadini di un momento di raccoglimento in memoria martiri delle foibe e degli esuli istriani, giuliani e dalmati. La ringrazio per la sensibilità istituzionale e Le porgo Cordiali Saluti. Simona Rossotti, Sindaco di Perlo Emilianet 30 gennaio 2005 Mirandola ricorda le vittime delle foibe MIRANDOLA (29 gen. 2005) - Un libro sulle Foibe che
sarà donato a tutte le scuole di ogni ordine e grado e una commemorazione dei
caduti nel Sacrario della Chiesa di San Francesco. Il Comune di Mirandola
aderisce con due iniziative al "Giorno del ricordo", istituito con la
legge n. 92 del 30 marzo 2004. Corriere di Romagna 26/01/05 Rimini "Vittime delle foibe manca ancora l'intitolazione dei giardini" RIMINI - Manca ancora l'intitolazione ufficiale alle vittime delle foibe dei giardini di piazzale Carso e il consigliere comunale di An Gioenzo Renzi, chiede che avvenga entro il 10 febbraio, "Giorno del ricordo". Renzi ricorda che il 25 novembre scorso il consiglio comunale ha approvato l'ordine del giorno "Intitolare i giardini di piazzale Carso alle vittime delle foibe" e tenuto presente che il Parlamento ha approvato la legge che istituisce il 10 febbraio come Giorno del ricordo per queste vittime e l'esodo giuliano-dalmata, chiede a che punto si trova il perfezionamento del procedimento amministrativo per intitolare il giardino, "essendo già trascorsi due mesi dall'approvazione dell'ordine del giorno e sollecita la giunta ad approvare celermente la delibera per consentire l'installazione delle targhe 'Giardino vittime delle Foibe' entro il prossimo 10 febbraio, affinché la città di Rimini possa partecipare con un gesto riconoscente verso le migliaia di martiri italiani, dimenticati per oltre 50 anni, alle celebrazioni che si terranno in tutta Italia". All’Università di Roma si inneggia alle foibe da Giornale.it 9 novembre 2004 Il
Parco dell'Uliveto intitolato ai Martiri delle Foibe Morricone
all'arena di Verona "Dedica per le stragi del mondo" La
Scuola media di Monghidoro ha ricordato Le foibe
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TERRORE A TRIESTE | |
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