LE FOIBE |
le foibe - rassegna stampa online |
All’Università di Roma si inneggia alle foibe L’Università La Sapienza di Roma, la più grande d’Europa,
ancora al centro della cronaca per incresciosi episodi di intolleranza
politica. «All’interno de "La Sapienza" la tensione è ormai insostenibile
- denuncia il presidente romano di Azione Universitaria Simone Pelosi -. Ieri
sera, alcuni teppisti della sinistra extraparlamentare, dopo aver
"bivaccato" presso la Facoltà di Lettere, partecipando ad una festa
non autorizzata dei collettivi universitari, hanno ritenuto di concludere
degnamente la serata dandosi alla pittura. Ora i muri della Città
Universitaria erano imbrattati da scritte inqualificabili; alcune, le più
"politiche", che rievocavano la cacciata di Luciano Lama dall’Università,
accostandola alla mancata visita del vicepremier Fini, del 3 novembre scorso;
altre, più consuete, incitanti, come al solito, alla violenza e ad un becero
odio politico; altre ancora, gratuitamente infami, inneggianti addirittura
alle foibe. L’opera è stata poi completata, "decorando" i muri
anche con alcune bestemmie». Duro anche il commento di Giorgia Meloni, presidente nazionale di Azione
Giovani: «Quanto accaduto è indicibile, vergognoso. Dopo aver impedito al
vicepresidente del Consiglio Fini di parlare, ora campeggiano sui muri dell’ateneo
queste scritte così ostili e anti nazionali, che rievocano alla mente quel
"10, 100, 1000 Nassirya" che infangava la memoria di militari
italiani morti in Iraq per difendere la pace. Siamo stanchi di assistere a
questi episodi di intolleranza e queste provocazioni che mirano solo a
generare violenza. Abbiamo intenzione di reagire, ma certamente non come loro
vorrebbero: ci batteremo fino in fondo per ripristinare al più presto la
sicurezza e la tranquillità all’interno de "La Sapienza"». www.giornale.it 9 Nov 2004 |
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